L’evoluzione tecnologica soprattutto grazie all’elettronica ha portato i suoi benefici in tutti i settori, semplificando il lavoro dell’uomo e permettendogli di ottenere maggiori risultati in ogni sua attività. Ciò è avvenuto anche in acquariologia, basti pensare ai vari tester elettronici per la misura dei parametri, i filtri esterni che ci avvisano quando è il momento di fare manutenzione, le luci a led e via discorrendo. Aldilà quindi degli utilizzi in ambito professionale, molti appassionati sono scettici, altri hanno optato per l’utilizzo di determinati ausili tecnologici senza stravolgere però del tutto il loro sistema di gestione, ma pochissimi hanno deciso di affidarsi ad un sistema di gestione automatico completamente integrato.
Uno dei grossi handicap del settore è legato ai costi, munirsi di una centralina di controllo e delle varie sonde continue significa affrontare una spesa notevole ed essere poi a metà dell’opera……..già !!! Perché a questo punto avremo un sistema che monitorizza i parametri ma poi serviranno degli attuatori, oltre quelli comunemente presenti in un acquario, (come ad esempio il termo riscaldatore), atti a correggere quelli errati. Il nostro sistema sarà veramente automatizzato solo nel momento in cui esso, rilevando un parametro fuori range, sia poi in grado di correggerlo; immaginiamo quindi analogamente a quello che già avviene con il termo riscaldatore, variazione di ph, variazione, livello dell’acqua ect. ect. Sarà poi opportuno scegliere gli attuatori idonei ad ogni singola funzione e magari disporre un sistema di segnalazione degli allarmi, che al persistere di un valore fuori dal range, tramite combinatore telefonico, invii messaggio e/o sms al nostro telefonino cellulare o smartphone che sia.
Tutto questo in fondo non è fantascienza, sono tecnologie che nel controllo e automazione industriale trovano applicazione da anni, lasciando molto spazio quindi anche al fai da te, per chi ha adeguate competenze, con risultati eccellenti, anche perché personalizzati e forse con qualche risparmio economico. Tralasciando il risparmio di tempo, relativo per un acquariofilo che comunque continuerebbe a passera il suo tempo libero sempre intorno alla vasca, queste tecnologie ci permettono di mantenere i parametri della nostra vasca costanti nel tempo senza sbalzi a volte pericolosi per i suoi inquilini. La correzione graduale e continua dei valori ci permetterà di raggiungere un buon equilibrio, a volte difficile da ottenere quando il suo raggiungimento è legato a soli interventi manuali sempre più spesso a lunga scadenza . Ma non dimentichiamo però che una gestione ipertecnologica ha sempre le sue lacune: legate ad errori di sistema, come un imprevedibile tilt della centralina, e alla mancanza di energia.
Per questi motivi è sempre opportuno abbinarle ad una unità di alimentazione supplementare (UPS) e ad un sistema di trasmissione allarme con alimentazione autonoma e batteria tampone (combinatore telefonico). A tale scopo, se nella propria abitazione è installato un impianto antintrusione, si potrà utilizzare un ingresso della centrale configurato come allarme tecnologico.
Torniamo a sottolineare che le applicazioni sono innumerevoli, l’unico limite vero, oltre la nostra fantasia, è il budget a nostra disposizione, trattandosi poi di un hobby ogni valutazione di tipo tecnico/economica lascia il tempo che trova.
Nelle serre professionali invece troviamo sempre più spesso applicati sistemi di controllo più o meno sofisticati, ormai necessari per:
· semplificare e snellire il lavoro degli allevatori
· interfacciare il sistema nell’utilizzo di fonti rinnovabili di energia e nuove tecnologie per la salute dei pesci
· “calibrare” i valori ottimali per l’allevamento e soprattutto la riproduzione delle diverse specie.
Quelle attrezzature, che all’interno delle nostre abitazioni possono sembrare un capriccio, diventano degli strumenti ormai indispensabili per coloro che del loro hobby hanno fatto una professione
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